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| Tre miti del calcio e una valigia Il lusso diventa «pop»
MILANO — O Rei, el Pibe e Zizou, la «Santissima trinità» del football. Giocano a calcio balilla, sullo sfondo il bancone di un locale di Madrid, il Café Maravillas, bicchieri e tazzine vuote, giornali stropicciati, in un angolo un trolley con le iniziali Z.Z. e una borsa. È la nuova campagna pubblicitaria di Louis Vuitton: tre icone del calcio e il bagaglio monogrammato. Dopo Gorbaciov, la Deneuve, Coppola padre e figlia e altri, è il turno dei calciatori — meglio se ex, cioè già cristallizzati nel mito — finire nella rete di uno dei marchi simbolo del lusso globalizzato.
La campagna partirà a giugno, tempistica perfetta con l’avvio dei Mondiali in Sudafrica; quando mezzo mondo non farà che parlare di calcio, Pelè, Maradona e Zidane saranno lì a ricordare che esiste uno stile dentro e uno fuori dal campo. Le valigie (il trolley Pégase personalizzato con il servizio Mon Monogram e la sacca da viaggio Keepal) sono ancora più decentrate rispetto ai precedenti ritratti, firmati come quest’ultimo da Annie Leibovitz. Il primo era del 2007, l’ex presidente e premio Nobel Gorbaciov sedeva in un’auto in transito davanti al muro di Berlino, accanto a lui, sul sedile, la sacca da viaggio. Che raddoppiava — una borsetta e una valigia — nella foto dell’abbraccio caldo fra i tennisti Agassi e Steffi Graf. Ma il tennis è una cosa chic, il calcio non lo era mai stato. «I testimonial che abbiamo scelto sono persone universalmente riconosciute per aver vissuto vite piene e influenti e aver compiuto viaggi personali interessanti— spiega Yves Carcelle, carismatico presidente e Ceo dell’azienda —. Scopo della campagna è concentrarsi nuovamente sul viaggio come valore centrale della Louis Vuitton e ricordare al nostro pubblico mondiale una storia lunga 150 anni». Nel 1997, con l’arrivo di Marc Jacobs, Louis Vuitton aveva concentrato le proprie energie sul terreno molto fashion del pret-à-porter. Ora alla vecchia strategia se ne affianca un’altra: l’azienda non è solo moda, che cambia ogni stagione, ma è savoir faire, è valigeria fatta a mano, è storia. In mezzo al caos delle «tendenze primavera/estate», c’è insomma anche qualcosa che resta (quasi) uguale nei decenni.
Sui tre e sulla loro partita di calcetto è stato girato un video (dal 17 maggio sul sito louisvuittonjourneys.com). Fra loro, atmosfera di «divertimento e amichevole rivalità», dice l’azienda in una nota. Ma c’è un «giallo»: secondo la stampa spagnola neppure la Leibovitz sarebbe riuscita a mettere davvero insieme Pelè e Maradona, che notoriamente non si stanno per niente simpatici. All’appuntamento per le foto, Maradona si sarebbe presentato con un mostruoso ritardo, tanto da indurre la celebre fotografa a scattare con Zi...Read the whole post...
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