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| Cileni in ansia dopo il terremoto Pinilla: "Angosciato per mio padre"
Preoccupazione per i calciatori cileni dopo il terremoto che ha colpito la loro patria. "Sono riuscito a mettermi in contatto coi miei genitori e mio figlio - ha spiegato il centrocampista del Parma, Luis Jimenez -. Mi hanno confermato di stare bene, ma ho avuto paura". "Sono angosciato per mio padre", ha detto l'attaccante del Grosseto, Mauricio Pinilla. Anche il romanista Pizarro ha faticato a mettersi in contatto coi familiari a Valparaiso.
La Federcalcio del Cile ha comunque annunciato che sono state annullate le amichevoli che la nazionale del ct Bielsa avrebbe dovuto giocare contro Costa Rica e Corea del Nord. "Il calcio non puo' certo rimanere indifferente alla catastrofe che ha colpito il nostro paese - č scritto in una nota del presidente Harold Mayne-Nicholls diffusa dalla federazione cilena - ed al dolore di migliaia di cileni". Anche i giocatori della nazionale hanno diffuso un comunicato in cui affermano che "in questo momento bisogna pensare alle necessitą pił urgenti. Per tornare ad occuparsi del calcio ci sarą tempo".
Intanto, hanno gią lasciato Vancouver i tre atleti cileni che hanno partecipato alle Olimpiadi invernali. Stanno tutti bene, comunque, i loro familiari. Lo ha reso noto Luis Alberto Santa Cruz, capo missione della delegazione cilena ai Giochi canadesi. "Il terremoto č stato forte, ma fortunamente tutti i familiari della delegazione stanno bene. Siamo riusciti a comunicare con loro, ci hanno assicurato che stanno tutti bene".
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